domenica 12 settembre 2010

Truffe on line: ti registri e arriva la fattura!

Tutti abbiamo visto i siti "tutto gratis", purtroppo a alcuni fanno pagare
ciò che normalmente è gratis.

Purtroppo sta emergendo una nuova forma di truffa on line, dove
apparentemente viene richiesta una registrazione, ma in pratica si firma un
vero e proprio contratto. Forse i nostri figli sono più svegli, ma magari
non tutti.

Le truffe on line non hanno termine e si trasformano continuamente, per cui
sta a noi cercare di 'disinescare' queste mine vaganti.

Vi invito a leggere il seguente articolo

http://tlc.aduc.it/comunicato/gratis+praticamente+inesistente+internet+fax_1
7487.php


Molti di voi ne saranno a conoscenza, mi scuso per l'invio, ma credo che sia
importante far circolare questa notizia!

A prest o

Fabio Malfatti

mercoledì 28 luglio 2010

Giusto compenso ricercatori: per cominciare

Non è semplice dipanare questo tema, ho scritto vari appunti he devo riorganizzare.Sono molti i fattori che dobbiamo considerare, ma almeno le attrezzature (nel caso delle tabelel sotto riportate sono a carico del committente), le spese per gli uffici, l'assicuraizone malattia ecc. Intanto riporto alcuni link utili
Sicuramente una fonte importante è il Nidil: www.nidil.it  Come base per i calcoli ho preso l'accordo quadro stipulato tra NIDIL-CGIL e l'associazione delle ONG Itlaiane, che per semplicità riposto nel sito ma è reperibile sul sito del Nidil nell'archivio accordi.  e l'accordo quadro con UCODEP stipulato nel 2006:  Entrambi gli accordi riportano un modello di contratto, gli obblighi e una tabella dei compensi.
Ricordo che all'articolo 7 viene riportata la dicitura:
i.  Il compenso  annuo onnicomprensivo, salvo quanto demandato a  compenso per obiettivi, si intende corrisposto a fronte di una collaborazione espletata per 11 mesi. Il Collaboratore ha diritto a complessivi  30  giorni  di  calendario  nell’arco  dell’anno  per  recupero  psicofisico.  Tale  periodo,  durante  il  quale  il  Collaboratore non è vincolato a prestazione alcuna, va riparametrato sulla base della durata del rapporto  di collaborazione.

Fascia Compenso minimo per ogni
giornata di prestazione
Compenso minimo lordo
annuo
1
Euro 92,21 Euro 24.345
2 Euro 80,74 Euro 21.320
3 Euro 63,62 Euro 16.800
4 Euro 60,31 Euro 15.925
5 Euro 52,90 Euro 13.970

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Fasce d’inquadramento

L'inquadramento dei collaboratori che, a diverso titolo, operano nelle ONG dell'AOI, è ripartito in cinque fasce con i seguenti profili: Fascia 1
Collaboratore responsabile di specifiche aree di attività, con responsabilità di coordinamento di altri collaboratori e di risorse. Svolge una prestazione di altissimo livello ed ha competenze settoriali elevate. Ha responsabilità direttive o di coordinamento generale (in via meramente esemplificativa e non esaustiva (es.): coordinatori generali, coordinatori di settore progettuale).
Fascia 2
Collaboratore che svolge una prestazione professionale di elevato livello nell'ambito di progetti e attività di grandi dimensioni e/o altra complessità a lui assegnati. È responsabile della gestione di progetti e attività regionali e coordina persone e risorse (es. capi missione, coordinatori di area geografica, coordinatori di settore progettuale).
Fascia 3
Collaboratore che svolge una prestazione professionale specifica con responsabilità nell'esecuzione delle attività dei progetti, programmi o fasi di essi a lui assegnati. Secondo la tipologia di progetto, può essergli richiesto di coordinare un team di lavoro (es. capi progetto, ruoli specialistici e tecnici).
Fascia 4
Collaboratore che svolge, con la supervisione di professionisti più esperti, un incarico specifico nell'ambito di progetti o programmi o fasi di essi, relativamente a prestazioni richiedenti contributi professionali di maggiore qualificazione ed afferenti ad incarichi di maggiore complessità (es. tecnici di supporto ad attività di comunicazione, educazione allo sviluppo e raccolta fondi).
Fascia 5
Collaboratore che svolge, con la supervisione di professionisti più esperti, un incarico specifico nell'ambito di progetti o programmi o fasi di essi, relativamente a prestazioni di non particolare complessità (operatori addetti a parti di progetto o di attività settoriale).

martedì 22 giugno 2010

Edgar Morin Un pensador Planetario (español)

Il documentario su Edgar Morin, lingua Francese e sottotitoli in spagnolo!

Per vedere tutta la playlist:
http://www.youtube.com/user/fabiomalf#p/c/3D5CDB60963767BE

lunedì 21 giugno 2010

Cile: Termina il Corso di Comunicazione in QuinQuen (KmKeñ)

Immagini del Corso E' terminato il laboratorio di produzione audiovisiva organizzato nella comunità Pewenche di Quinquen (KmKeñ) nell'area di Lonquimay.all'interno del Parque Pewenche.
Il laboratorio di formazione in comunicazione e produzione audiovisiva, aveva l'obiettivo di potenziare le capacità dei partecipanti nella progettazione partecipata di strategie di comunicazione e nell'uso delle nuove tecnologie.
Come sottolinea Juan Carlos Meliñir, presidente della comunità, "sono stati realizzati numerosi documentari e programmi su di noi e sulla nostra esperienza, ma non abbiamo mai avuto la possibilità di realizzare autonomamente i documentari, dove siamo noi a parlare, a decidere cosa comunicare e come farlo".
L'attività si inserisce negli obiettivi del progetto Formazione Istituzionale, Ricerca e Documentazione per lo Sviluppo Agroforestale Sostenibile delle Comunità Mapuche del Cile" , volti a potenziare il processo di autonomia e autodeterminazione nella comunicazione e nella produzione di informazioni, ed è stata realizzata in collaborazione con Observatorio Ciudadano/OC, World Wide Fund/WWF e con le autorità della comunità.
Da sottolineare la capacità locale di reperire finanziamenti aggiuntivi, ottenuti attraverso un progetto presentato al fondo de fomento de actividades del Arte y la Cultura ed i risultati estremamente interessanti, dato che uno dei partecipanti, Horatio Meliñir, formatosi nel corso e incaricato dell'area di produzione, è stato selezioneto per partecipare in un laboratorio internazionale di cinema, organizzato dalla associazione Apatapela", che si terrà a Marsiglia a fine giugno 2010.
Maggiori dettagli (in spagnolo) su lsito www.prensaindigena.org.mx http://www.prensaindigena.org.mx/?q=content/chile-concluye-taller-de-comunicaci%C3%B3n
(Articolo: Chile: Concluye Taller de Comunicación 06/04/2010)
Rassegna stampa:
Cine Latinoamericano
www.mapuexpress.net

giovedì 18 marzo 2010

Paraguay

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18/03/2010 Filmando nell’area di Mistolar, Cuenca del Pilcomayo (dep. Boqueron, Paraguay).

A differenza del Cile qui veramente le distanze sono enormi. In aree come questa ritrovo la Bolivia del 1994. E’ strano, per me è come essere a casa, ma una parte di me che mi guarda da fuori, soprattutto attraverso le foto e i video, dice: ma sei in un luogo lontanissimo, dovresti preoccuparti. Normalmente le persone non vivono in tenda e cucinano sul fuoco di legna. Beh, nonostante io sia indubbiamente Europeo e Italiano, non riesco a sentirmi “nell’avventura” come a volte qualcuno mi fa notare. La differenza sostanziale rispetto a quello che vivo quotidianamente, alla ‘gita fuoriporta’ è che quando sono sul ‘campo’ in luoghi come questo sento la vita che pulsa attorno. I problemi da affrontare sono concreti, tangibili: se prendo la buca con la macchina ci vogliono 2 ore per uscire, se il motore ci pianta ci dobbiamo fare 20 km a piedi, dobbiamo raccogliere la legna per cucinare perché attorno alle comunità non ce ne è più, dobbiamo stare attenti alle relazioni con le persone, perché le parole hanno un peso, ecc. ecc. L’ansia della quotidianità sparisce, ma forse è solo perché le bollette da pagare, i problemi di amministrazione del progetto, il telefono, sono lontani almeno 300 km di strada sterrata… e per fortuna  l’unica cosa che posso fare è quello che mi piace: parlare con la gente, farmi raccontare come vivono, filmare.  Forse semplicemente il rumore della modernità è lontano, e la maggior parte dei problemi che ci assillano quotidianamente qui non esistono. Logicamente questo è l’effetto ’viaggio’: ti muovi in aereo, mentre i problemi viaggiano via terra. Stai sicuro che se ti fermi più di un paio di mesi, ti raggiungono. Ho conosciuto persone che si muovevano continuamente, non saprei dire se sono stati raggiunti lo stesso, ma alla fine i nostri problemi sono parte di noi, per cui è come fuggire da se stessi.
Anche se le comunità in America Latina sono simili, qui la differenza con il Cile è enorme. si percepisce l’isolamento, la distanza e le difficoltà nelle comunicazioni.  Finalmente vedo le radio a onde corte che tanto sono mancate durante l’emergenza terremoto in Cile. dove la comunicazione avviene quasi completamente via cellulare (con conseguente costo.) Quasi in ogni casa c’è una radio AM sempre accesa, e il sottofondo della musica, delle notizie e degli annunci di Maria che ha partorito e Juan che non può ritornare questo fine settimana perché non lo hanno ancora pagato fanno parte del paesaggio sonoro. Diventano parte della conversazione, commenti che girano come il tererè (mate fatto con acqua fredda).
in Cile ho trovato strano che la spesa per il cellulare di una famiglia povera diventi quasi un bene di prima necessità. Quanto guadagnano le compagnie con le telefonate delle persone sotto la linea di povertà?

mercoledì 10 marzo 2010

08.03.2010 in volo

08.03.2010 in volo

Sorvolando l'Argentina. Appena passata la Cordillea, il paesaggio cambia completamente. Una pianura immens, senza fine. Linee rette, rettangoli e quadrati delle diversi tipi di coltivazioni o appezzamenti di terreno. Come doveva essere prima dell'arrivo di questa moltitudine che ha occupato un territori a perdita d'occhio? Uguale?
Poligoni infiniti


a perdita d'occhio. Sapendo che oltre a dove posso vedere la pianura continua.
L'infinito alteranrsi di poligoni da quasi 45 minuti!

Ora siamo più a nord, probabilmente vicino al confine con Paraguay. Ì poligoni si sono fatti più grandi e il colore è cambiato. Le linee quasi non distinguono tra una peroprietà e un'altra.
Da un po' di tempo non si vede il tracciato dell'acqua, quasi scomparisse prosciugata dal piano assoluto. Che accade quando non cè inclinazione? Quando l'acqua non scorre? Il mondo cambia. Si formano grandi pozzanghere nelle leggere depressioni.
Benvenuti nel piano assolutò nel regno delle mucche.


I primi segni di una qualche inclinasione del terreno, acqua che scorre.



08.03.2010 Notte a Santiago

Ancora scosse. Lavoro sino alle 4 dela mattina e almeno due volte mi sono fermato per capire se fosse il caso di uscire dall'albergo o no. Vado a letto, ma le scosse continuano. Verso le 5 eccone una molto lunga. Sento delle voci nel corridoio. Mi vesto, preparo i bagagli (metto il computer nella borsa). Termina tutto. Un'altra notte vestito a letto. Ormai la terra non è più così ferma come nel passato. Ho imparato a riconoscere le sottili sensazioni che precedono una scossa: leggera nausea, senso di stordimento e sbandamento e poi il movimento. Sono stanco, vorrei dormire una notte di filata. Dal 27 febbraio mi sveglio 2-3 volte per notte per le scosse, e  organizzo i bagagli o mi vesto per essere pronto a scappare. Alla fine ritorno a letto, ma il sonno a puntate non è ristoratore.